Avete notato delle macchie nere nella vostra piscina? Potrebbe trattarsi di alga nera, uno dei problemi più ostinati nella manutenzione delle piscine. Ma niente panico: il nome evoca una minaccia da vecchi film horror, ma con gli strumenti giusti e un po’ di metodo, potete eliminarla con successo. In questo articolo vi spieghiamo cos’è, come combatterla e come evitare che torni a disturbare i vostri bagni.
Cos’è l’alga nera?
Anche se è comunemente chiamata “alga”, l’alga nera è in realtà un tipo di batterio – fa parte dei cianobatteri per l’esattezza – che sfrutta la fotosintesi come le piante. È particolarmente difficile da debellare perché si protegge con una membrana cerosa resistente ai trattamenti chimici.
Perché si forma?
I motivi possono essere diversi:
- Scarsa circolazione dell’acqua
- Squilibrio chimico costante
- Filtraggio insufficiente
- Condizioni ambientali (vento, pioggia, sole)
- Contaminazioni portate da oggetti o persone
Quali sono i rischi?
Oltre ad essere antiestetica, l’alga nera può:
- Rendere l’acqua torbida e poco igienica
- Consumare grandi quantità di cloro
- Ostacolare il lavoro del filtro
- Rischiare di rendere il fondo scivoloso
- In alcuni casi, rilasciare tossine
Alga nera o muffa?
Spesso l’alga nera è confusa con la muffa nera. Ecco perché:
- L’alga nera è un batterio presente in acqua e sulle superfici sommerse
- La muffa nera è un fungo che cresce sui bordi asciutti della piscina
- L’alga colpisce estetica e filtrazione, mentre la muffa può comportare rischi per la salute
- Trattamenti specifici garantiscono risultati migliori quando si identifica il problema correttamente
Cianobatteri (Cyanobacteria)
I cianobatteri (Cyanobacteria Stanier, 2002) detti impropriamente, alghe azzurre, alghe verdi-azzurre o cianoficee, sono un phylum di batteri fotosintetici. Sono organismi unicellulari procarioti, fotoautotrofi, e costituiscono uno dei 23 phyla del regno dei Bacteria. Il nome “cianobatteri” [dal greco antico κύανος (kúanos) ‘blu”] si riferisce al loro colore verde bluastro (ciano). I cianobatteri sono probabilmente il taxon più numeroso mai esistito sulla Terra e sono i primi organismi noti per aver prodotto ossigeno, essendo apparsi nel medio eone Archeano e apparentemente originati in un ambiente di acqua dolce terrestre. Fonte: Wikipedia.

Come eliminare l’alga nera
Per rimuovere l’alga nera, occorre dotarsi di alcuni strumenti e prodotti. Eccoli:
- Spazzola in acciaio inox (o in nylon per superfici delicate)
- Alghicida specifico per alga nera
- Trattamento shock a base di ipoclorito di calcio (cloruro di calcio, Ca(ClO)2)
- Kit per testare l’acqua
- Guanti e occhiali protettivi
- Aspiratore per piscina (sono perfetti i modelli senza filo Aiper Pilot V2 e Aiper Pilot X1)
- Detergente per filtri

Aiper Pilot V2
Cordless (45 e 70 minuti di autonomia) • Contenitore dello sporco da 1 litro • Capacità di aspirazione: 6.600 e 4.800 litri per ora • Singolo livello di filtraggio (180 μm)

Aiper Pilot X1
Cordless (45 minuti di autonomia) • Contenitore dello sporco da 1 litro • Pulizia in acque basse (fino a 20 cm) • Capacità di aspirazione: 4.800 litri per ora • Doppio livello di filtraggio (L1: 360 μm; L2: 100 μm)
I passaggi da seguire sono quelli elencati sotto. Se necessario, ripetete due o più volte il ciclo: è spesso indispensabile per eliminare l’alga nera.
- Test e bilanciamento dell’acqua
pH: 7,2–7,6
Cloro: 2–4 ppm
Alcalinità: 100–150 ppm - Pulizia del filtro
Lavate o sostituite il materiale filtrante e sanificate tutto il sistema - Spazzolatura energica
Usate la spazzola per rompere la barriera protettiva dell’alga, insistendo su angoli e fessure - Applicazione dell’alghicida
Seguite attentamente le istruzioni e distribuite il prodotto sulle zone colpite - Trattamento shock
Utilizzate una dose tripla di cloro in serata e mantenete il filtro acceso - Controllo e manutenzione
Mantenete il cloro tra 3–5 ppm per almeno 48 ore, continuate a spazzolare e ad aspirare con gli aspiratori manuali Aiper i residui.
La tecnologia è dalla vostra parte: tre soluzioni Aiper
Una manutenzione costante è fondamentale per prevenire il ritorno dell’alga nera, e i robot pulitori Aiper possono darvi un supporto prezioso. Usare un robot per piscina Aiper significa ridurre drasticamente la formazione di alghe, grazie a una pulizia profonda e costante, anche nelle zone più difficili da raggiungere manualmente. Ecco tre modelli Aiper, pensati per esigenze e budget differenti:

Aiper Scuba X1 Pro
In grado di realizzare una mappatura completa della piscina e di pianificare percorsi di pulizia intelligenti grazie all’uso dell’AI. Lo strumento professionale che non teme confronti. Pulisce fondo, pareti e linea di galleggiamento.

Aiper Scuba S1 Pro 2025
Navigazione con sensori a infrarossi anteriori e posteriori, perfetta per piscine di grandi dimensioni. Gestibile tramite app e dotato di doppio filtro (180 µm e 3 µm per i detriti più fini). Pulisce fondo, pareti e linea di galleggiamento.

Aiper Scuba L1
Robusto, senza fili, ideale per piscine fuori terra o di piccole dimensioni. Il non plus-ultra per le piccole piscine da giardino. Aspirazione efficiente e facile da usare, dotato di paraurti, sistema a tre motori e spazzola a rullo. Pulisce solo il fondo.
Come prevenire il ritorno dell’alga nera
- Controllate regolarmente i valori chimici dell’acqua
- Spazzolate e aspirate almeno una volta a settimana
- Utilizzate un alghicida preventivo nei mesi più caldi
- Fate circolare l’acqua quotidianamente con la pompa
- Valutate sistemi automatizzati come i cloratori a sale
- Monitorate i livelli di fosfati (nutriente principale per le alghe)
- Dotatevi di un robot per piscina Aiper che faccia al posto vostro i lavori di pulizia più pesanti e fastidiosi
Altri consigli utili
- Cloro diretto: sfregate una pastiglia di cloro sulle macchie ostinate di alga nera per un’azione mirata e incisiva
- Aspirazione allo scarico: se possibile, aspirate i residui direttamente allo scarico per evitare di intasare il filtro
- Sicurezza prima di tutto: indossate guanti e occhiali quando maneggiate sostanze chimiche
- Non mischiate i prodotti!
- Evitate il bagno: aspettate che il cloro rientri nei valori di sicurezza (1–3 ppm)
Eliminare l’alga nera richiede impegno, ma è perfettamente fattibile con i giusti strumenti e una manutenzione costante. Prevenire è sempre più semplice ed economico che curare: affidatevi a un robot pulisci piscina Aiper e mantenete l’equilibrio chimico dell’acqua per una piscina sempre limpida, sicura e pronta all’uso.