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Cura dell’acqua della piscina: bromo o cloro?

Pulizia e sanificazione della vostra piscina sono operazioni di grande importanza, entrambe fondamentali per garantire un bagno piacevole e senza sgradevoli conseguenze. Come si sa, occorre usare un disinfettante che conservi l’acqua libera da germi e batteri.
I due principali disinfettanti comunemente disponibili sono bromo e cloro. Pur eliminando entrambi i batteri presenti in piscina, i loro meccanismi d’azione sono diversi. In questa breve guida spieghiamo in modo chiaro le differenze principali tra i due prodotti, per aiutarvi a scegliere in base alle vostre specifiche esigenze.

Cos’è il bromo in piscina

Il bromo (Br₂) è un potente disinfettante che elimina batteri, virus e altri patogeni. In acqua forma acido ipobromoso (HBrO). Vantaggi:

  • Elimina germi, virus e altri patogeni
  • Risulta più delicato del cloro
  • È efficace anche ad alte temperature
  • È adatto sia per spa (salus per aquam) sia per piscine
  • Continua ad agire anche in presenza di contaminanti

Cos’è il cloro in piscina

Il cloro (Cl₂) è il disinfettante per piscine più diffuso e, dopo l’aggiunta in acqua, genera acido ipocloroso (HClO). Vantaggi:

  • Sanifica rapidamente
  • Elimina alghe, virus e impurità organiche
  • Contribuisce alla trasparenza dell’acqua
  • È disponibile in pastiglie, liquido, granulare o tramite generatori salini

© Photo Credits: Alexandra Karnasopoulos

In breve: il bromo è più stabile al calore, ha odore più mite ed è meno aggressivo, ma costa di più e si trova con difficoltà. Il cloro è più potente, economico e UV‑resistente, ma può irritare. Le spa e le piscine coperte si adattano meglio al bromo. Le piscine esterne e pubbliche si indirizzano verso il cloro.

Le giuste domande (e risposte) per la giusta scelta

  • Il bromo è più sicuro del cloro?
    Il bromo comporta generalmente minori rischi per la salute, ma entrambi sono sicuri se gestiti correttamente e riconosciuti dall’EPA (Environmental Protection Agency, l’agenzia governativa per la protezione dell’ambiente, nota anche come Agenzia per la Protezione Ambientale).
  • Perché il bromo è meno usato?
    Il suo prezzo è 2–3 volte superiore al cloro, è meno stabile all’aperto, difficile da reperire e il mercato di accessori è orientato al cloro.
  • Nelle spa/idromassaggio è meglio usare il bromo o il cloro?
    Meglio il bromo: stabile al calore, delicato sulla pelle, odore meno forte.
  • Qual è il più conveniente da un punto di vista economico?
    Per piscine all’aperto conviene il cloro. Per spa e piscine interne il bromo. Nonostante il maggior costo iniziale, può risultare conveniente.
  • Si può passare da uno all’altro?
    Sì, ma prima va svuotata e pulita la piscina, risciacquati i filtri e le tubazioni. È consigliabile l’intervento di professionisti per evitare reazioni pericolose.

© Photo Credits: Pavel Danilyuk

Consigli per l'uso

Bromo:

  • Livelli consigliati: 3–5 ppm (parti per milione)
  • Usare dosatori automatici
  • Monitorare regolarmente il pH
  • Effettuare trattamento shock occasionalmente
  • Usare purificatori minerali aggiuntivi

Cloro:

  • Livelli consigliati: 1–3 ppm (parti per milione)
  • Testare la chimica ogni giorno
  • Mantenere il pH tra 7,2–7,8
  • Shock settimanale (o secondo necessità)
  • Spazzolare le pareti della piscina

Sicurezza:

  • MAI mischiare bromo e cloro
  • Conservare in luogo fresco e asciutto
  • Tenere fuori dalla portata di bambini e animali
  • Usare dispositivi di protezione personali
  • Seguire sempre le istruzioni del produttore
  • Assicurare buona ventilazione durante l’uso

I robot pulitori per piscine: anche la pulizia ha la sua parte

L’uso dei disinfettanti è indispensabile, ma la loro efficacia rischia di essere vanificata se non si procede a una corretta manutenzione e pulizia dell’impianto. Per agevolare la manutenzione quotidiana e/o settimanale, è risolutiva l’adozione dei robot per piscina Aiper, strumenti moderni e autonomi che riducono la fatica, migliorano l’efficienza e, in sostanza, consentono una pulizia più agevole e costante. I robot Aiper vi permettono di ridurre drasticamente la frequenza di shock e pulizie manuali, integrando perfettamente il trattamento chimico (bromo o cloro) con fondo, pareti, linea di galleggiamento e superficie d’acqua sempre puliti ed efficienti.

Aiper Scuba S1 Pro 2025

È un robot pulisci piscina cordless ideale per grandi piscine interrate fino a 200 m², con navigazione intelligente WavePath 2.0, quattro modalità di pulizia (pavimento, pareti, pavimento + pareti o pulizia periodica), doppio filtro e fino a 180 minuti di autonomia. È compatibile con superfici in vinile, piastrelle, fibra di vetro o cemento e si gestisce tramite app.

Aiper Scuba L1

Più economico, adatto in particolare a piscine fuori terra con una superficie fino a 100 m², l’Aiper Scuba L1 ha una potenza di aspirazione di 225 litri al minuto. Studiato per non recare danni alle superfici su cui lavora, raggiunge i 100 minuti di autonomia e garantisce pulizia da vegetazione, insetti, ghiaia, capelli e microrganismi.

Tempo di scegliere

La scelta tra bromo e cloro dipende dalle vostre necessità: se disponete di spa o piscine interne ad alta temperatura e cercate delicatezza e odore tenue, il bromo offre una soluzione stabile ed efficace. Se invece gestite piscine esterne, con necessità di alga-control e budget contenuto, il cloro è la scelta più pratica. In entrambi i casi, affiancare questi trattamenti con robot pulitori come quelli di Aiper facilita la manutenzione, garantendo acqua limpida e meno lavoro manuale. Non resta che cercare il modello Aiper più adatto alla vostra piscina. (Foto in apertura: Ryutaro Tsukata)